Ifi Zen Blue

Ifi Zen Blue

Voto


7.9

PRO

  • Compatibilità con i codec più avanzati, anche high-res audio
  • Processore DAC dedicato
  • Versatilità di utilizzo
  • Design piacevole e solido

CONTRO

    Recensione

    Dopo i due iDSD BL, ecco un nuovo DAC targato iFi, anche se stavolta in realtà il suo compito principale è lo streaming di contenuti audio ad alta risoluzione via Bluetooth, sì avete letto bene. 

    Intanto, per chi non avesse idea di cosa sia un DAC, l’acronimo sta per Digital-to-Analog Converter. Anche se non come oggetto separato, lo utilizzate praticamente ogni volta che ascoltate musica che provenga da un qualcosa di digitale, dai CD ai file su PC fino a quelli in streaming dalle diverse piattaforme. Il suo compito infatti, come suggerisce il nome, è quello di convertire le informazioni digitali contenute nel file e tradurle in un segnale analogico, che possa poi essere amplificato e in seguito riprodotto da uno speaker.

    ifi zen blue, confezione

    Lo Zen Blue di iFi è un ricevitore Bluetooth compatto dotato anche di DAC che nasce con l’idea di essere portatile, ma non “tascabile”. Un oggetto che potete portare con voi in vacanza o a casa di amici ma che ragionevolmente non avrete sempre con voi. Le sue dimensioni infatti sono di 158 x 100 x 35 mm ed il peso rasenta il mezzo kg.

    Parte del peso è dovuto anche alla costruzione decisamente solida di questo oggetto, lo stile è molto diverso da quello dei precedenti prodotti, specie DAC che abbiamo visto di casa iFi. Il design è fluido, la superficie interamente raccordata sui bordi laterali, è un look piacevole, equilibrato e moderno. Il colore è un grigio scuro metallizzato per la superficie che lo avvolge sopra e sui lati, mentre davanti e dietro è di un grigio più chiaro. 

    L’impressione complessiva è quella di un prodotto veramente ben curato e realizzato con materiali di qualità, non solo per quanto riguarda l’aspetto visivo, ma anche la sensazione al tatto. Non che a questo punto ci possiamo aspettare qualcosa di meno da parte di iFi considerando come ci ha abituato con i prodotti recensiti finora.

    Anteriormente troviamo un tasto per attivare la ricerca Bluetooth, un LED con scritto iFI che si illumina di colore diverso a seconda dello stato dell’accoppiamento Bluetooth e del codec utilizzato, infine, un altro LED che mostra un colore diverso a seconda della frequenza di campionamento del file sorgente.

    Posteriormente troviamo invece un’uscita jack bilanciata da 4,4 mm, un’uscita RCA L+R, un’uscita coassiale, una ottica, un selettore “analog-digital” ed un’alimentazione.

    All’interno della confezione troviamo un alimentatore, quello RCA, un’antenna, più o meno tutto l’occorrente per utilizzarlo.

    ifi zen blue contenuto della confezione


    Caratteristiche e funzionalità

    Passiamo al cuore della recensione, ovvero cosa offre l’iFi Zen Blue ai suoi acquirenti. La dotazione è molto ricca ed è un prodotto decisamente versatile. La sua funzione principale è quella di ricevitore Bluetooth, connessione garantita nella versione 5 grazie all’ultimo chip Qualcomm QCC5100. Oltre a questo però offre anche la possibilità di lavorare come DAC per avere in uscita un segnale analogico che può essere inviato ad altri dispositivi (amplificatori o casse attive) tramite le porte posteriori RCA o jack da 4,4 mm impostando su “analog” il selettore posteriore. Mentre selezionando “digitale” le uscite utilizzabili sono coassiale e ottica ed in questo caso la parte DAC dei circuiti interni non è attiva e la conversione da digitale ad analogico è demandata a qualche altro dispositivo a valle prima degli speaker. 

    iFi è sempre stato estremamente attento alla qualità audio, per cui non potevamo pensare che non utilizzasse lo stesso approccio anche nel caso di un prodotto che tipicamente, non è propriamente hi-res audio, il ricevitore Bluetooth appunto. Se i nuovi standard permettono infatti di utilizzare e trasmettere file con risoluzione più alta rispetto al passato, è insolito che in campo di alta definizione si utilizzino dispositivi Bluetooth. iFi si è quindi imposta di portare la qualità alla massima possibile e questo si rispecchia anche nelle scelte lato hardware, con un circuito di ricezione che è appunto separato da quello DACche utilizza invece dei chip ESS Sabre Hyperstream che permettono di ridurre notevolmente le problematiche legate alla trasmissione e conversione di contenuti audio via Bluetooth.

    ifi zen blue fronte

    I codec accettati vanno dal basilari SBC AAC fino a aptXaptX HD e i due dedicati di Sony e Huawei LDAC HWA. Ad ognuno di questi corrisponde un colore sul LED centrale.

    Altra caratteristica interessante è la capacità di mantenere in memoria fino a 7 dispositivi, così che potrete trasmettere allo Zen a partire da tantissimi oggetti diversi, dai PC, ai Tablet agli smartphone.

    Quando lavora anche come DAC, lo Zen Blue gestisce una risposta in frequenza che va dai 20 Hz ai 20 kHz <+0/-0,5 dB con segnali a 44 kHz, mentre per i segnali superiori (da 88,2 kHz in su) tra 1 Hz e 44 kHz < +0/-3 dB. La gamma dinamica è di 109 dB(A) mentre la distorsione armonica totale è inferiore allo 0,0015%. 

    ifi zen blue top


    Utilizzo

    Dopo la lunga carrellata di caratteristiche tecniche passiamo all’esperienza d’uso, elemento chiave per valutare qualsiasi prodotto. Innanzitutto, l’iFi Zen Blue, pur nella grande varietà di possibilità che offre, è un prodotto che è facilissimo da utilizzare. Lo collegate all’alimentazione, scegliete se volete collegarvi direttamente un amplificatore (o delle casse alimentate) oppure un DAC tramite il selettore posteriore e le uscite dedicate, premete il tasto per effettuare l’accoppiamento, selezionatelo dal vostro dispositivo preferito e via. Siete pronti per partire in quattro passaggi.

    La qualità dello streaming audio è davvero molto buona, abbiamo provato ascoltando dei file FLAC lossless inviati da un dispositivo mobile che supporta aptX e la resa è paragonabile a quella che siamo riusciti ad ottenere collegando direttamente il dispositivo alla porta aux. Sicuramente si può fare di meglio ma è bene ricordare che nella trasmissione in Bluetooth conta tanto il dispositivo che riceve (lo Zen in questo caso) quanto quello che trasmette. Lo Zen vi permette di raggiungere il massimo livello di qualità possibile, ma molto dipende da quello che è il file riprodotto e il dispositivo che lo invia. Insomma, se lo usate per ascoltare gli mp3 o file da Spotify, non è che serva poi a molto se lo collegate poi ad un DAC esterno. 

    ifi zen blue retro

    Può essere invece un prodotto interessante per chi magari un DAC dedicato non lo ha oppure è di qualità non elevata e vuole sentirsi libero di trasmettere dalla propria sorgente preferita senza doverla “costringere” vicina all’iFi per effettuare la trasmissione di dati via cavo. Quanto a portata, non abbiamo notato particolari pregi o difetti, più o meno riceve fino alla stessa distanza e stesso numero di pareti di altri prodotti che abbiamo testato.


    Verdetto

    L’iFi Zen Blue è un prodotto davvero interessante tra i ricevitori Bluetooth. Al di là delle ottime prestazioni come ricevitore e la possibilità di collegare ben 7 dispositivi, la sua versatilità e possibilità di utilizzare o meno un DAC dedicato al suo interno. Il prezzo non è modico in generale, circa 149 euro, ma considerando quello che offre è un buon prezzo.

    PRO:

    • CONTRO:
    • Non costa pochissimo


    Alternative

    Un prodotto alternativo che possiamo consigliare per chi avesse un budget più ridotto e fosse alla ricerca di un ricevitore Bluetooth e DAC è il Nobsound, che a fronte di circa 40 euro di spesa permette di avere almeno la stessa tipologia di porte dell’iFi, rinunciando però a Bluetooth 5 (la versione in questo caso è la 3) ed ovviamente alla possibilità di ricevere codec di alta qualità.

    Altrimenti, salendo un po’ di prezzo, a circa 60 euro potete acquistare il ricevitore Fosi Audio, anch’esso con la stessa tipologia di porte ma con almeno il Bluetooth 5.0. Anche in questo caso, rispetto all’iFi, manca il supporto per i formati di qualità più elevata. D’altronde entrambi questi prodotti costano molto meno ed è ragionevole che portino a qualche rinuncia.


    Specifiche

    Riportiamo qui di seguito alcune delle specifiche principali delliFi Zen Blue, rimandandovi alla pagina dedicata del produttore per ulteriori dettagli:

    • Bluetooth: versione 5.0
    • DAC: chipset separato, escludibile
    • Codec supportati: SBC, AAC, aptX, aptX HD, LDAC, HWA
    • Uscite analogiche: RCA e jack 4,4 mm bilanciata
    • Uscite digitali: ottica e coassiale
    • Numero dispositivi memorizzabili: 7
    • Peso: 476 g
    • Dimensioni: 158 x 100 x 35 mm


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